Vi chiedo, se avete qualche minuto a disposizione, di guardare i filmati che vi allego.
Mi piacerebbe che anche voi riusciste, come me che le cose le vedo con i miei occhi, a capire veramente quali sono le ragioni del no, quanto sono simpatici i poliziotti appena non hanno una telecamera puntata davanti (o quando sono ripresi di nascosto) e quante idiozie dicono ai telegiornali.
In questi giorni si ripete solo, a macchinetta, che siamo dei violenti, che insultiamo i carabinieri con l'incredibile insulto di "pecorella", che blocchiamo le strade e che "picchiamo" i giornalisti.
Della manifestazione PACIFICA a cui ho partecipato sabato scorso, con 70.000 persone, non ne parla nessuno.
I telegiornali fanno vedere solo il servizio di pecorella, nessuno vi mostra i filmati che non fanno comodo a loro.
Io vorrei farvi vedere alcuni filmati che, secondo il mio modesto parere, vi aiuteranno ad avere una visione più completa della questione.
Il primo è un servizio di Marco Travaglio, che riassume con completezza e sagacia le ragioni del NO.
Il secondo, mostra un filmato che non viene fatto vedere perché non osanna i poliziotti...
Sia ben chiaro che quelle persone dentro il bar non c'entrano niente con atti vandalici. Guardate in faccia quelle persone, e ditemi quanto vi sembrano pericolose. I poliziotti spaccano la porta per entrare solo perché la signora non trova le chiavi in meno di 10 secondi. Alla fine del filmato, i poliziotti, accortisi di essere ripresi, dicono ai giornalisti di cancellare il video.
Ovviamente queste cose i giornali non le dicono e i telegiornali non le fanno vedere. I santi poliziotti contro i comunisti di merda che bisogna ammazzare di botte. Questo è....l'unica differenza tra la valle di susa e il resto d'italia, è che se in altri posti se ne sarebbero tutti fregati, qui la gente non è abituata a subire soprusi. In queste montagne sono nati quei partigiani che ci hanno dato la libertà di vivere. Per questo ci si mobilita e ci si oppone.
Ditemi cosa ne pensate, ovviamente condanno le violenze in ogni forma, nostra e loro!
3 commenti:
Ubaldo, i telegiornali italiani fanno ridere. Non mi sorprende ke facciano uno speciale sul signorino "pecorella". Hanno limiti intrinseci
Concordo con quanto da te scritto ed evidenziato.
La soluzione, a questo punto, è una sola: un bel referendum popolare interno all'intera comunità montana della Val di Susa. La questione del TAV e delle proteste, decise e pressanti, della popolazione che vive il territorio dimostrano quanta distanza ci sia tra rappresentanza politico-istituzionale e cittadini. I governi non rappresentano più da tempo le istanze degli elettori. L'anello di congiunzione si è rotto. È in atto una oligarchia affaristica, e la democrazia rappresentativa, con una legge elettorale che permette l'elezione di "nominati", non funziona più. Questa infrastruttura, se verrà realizzata, andrà contro la volontà popolare, sarà semplicemente una imposizione arrogante, cieca e meschina e, chiaramente, incostituzionale . La questione non riguarda più soltanto i valsusini, ma è una emergenza democratica che ci investe tutti da vicino. Non ci sono compensazioni per risarcire uno scempio di tale immane portata, all'ambiente e alla vita dei valsusini.
IL FUTURO NON SI COMPENSA
Condivido in pieno quello che hai scritto tu Gianmarco, e anche quello che ha scritto Fabrizio. Qui non sembra una democrazia. La sensazione che si prova quando gente che non conosce il problema decide di realizzare un'opera, di spazzare via la tua Valle, il tuoi sentieri, gli alberi e la natura locale che ti ha sempre protetto e circondato, se dovessi descriverla in qualche modo, la paragonerei allo stupro di una madre. Ti senti impotente, ti stanno togliendo la vita per i soldi...ho visto il video di quanto successo dopo la caduta di Luca Abbà. Ci sono alcune cose che i giornali non dicono, ovvero il fatto che lui, contadino, la casa e il suo terreno li aveva appena persi; c'era una draga che stava abbattendo il suo orto, lavoro di una vita, e la casa dei suoi genitori e nonni. Posti dove sei nato e vissuto, dove ti sei innamorato e dove, grazie alla fatica che il lavoro della terra in zone comunque con un clima non mite comporta, hai potuto vivere. Luca aveva appena perso tutto, e si è arrampicato sul traliccio come atto estremo...c'è una cosa che i giornali non dicono e che io personalmente non sapevo. Su quei tralicci non serve toccare i fili per morire. Se ti avvicini a pochi metri, si forma comunque un arco e vieni comunque fulminato, dato l'alto carico di tensione. Lui è salito più su perché un carabiniere l'ha inseguito (sicuramente non è che il carabiniere lo volesse uccidere, sia ben chiaro, anzi) però di certo è un approccio per fare il prima possibile, perché la priorità era distruggere tutto e recintare la zona il prima possibile. Sono strazianti e mi fanno venire i brividi immagini che mostrano gli istanti dopo la sua caduta. Ricordo, caduto da 20 metri e fulminato da 3000 Volt. Praticamente morto, e le draghe che dietro continuano a lavorare e a scavare nel suo orto e a distruggere i suoi alberi. http://www.youtube.com/watch?v=N7z82WeGPEM E' questo il progresso? Non ci di ferma neanche davanti alla morte...come sciacalli...
Detto questo non si sale sui tralicci, è ovvio.
Ma diciamo con chiarezza che non è che ci è salito perché non sapeva cosa fare quella mattina...i sacrifici di una vita, spazzati via in mezz'ora da un progresso che porta morte, portato avanti da politici che rappresentano se stessi e sostenuto da giornalisti al soldo dei politici.
E' tempo che qualcosa cambi..
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