
La Sicilia è l'unica regione italiana in cui le sinistre corrono unite verso il potere. La cordata di Rita Borsellino si è unita al PD della Finocchiaro facendo qualche passo indietro pur di sconfiggere un centro destra (quello di Lombardo) che ha perso la poca credibilità del prima-condanna-Cuffaro. E' ancora fresco, infatti, il ricordo della condanna in corte d'Assise del Totò di Sicilia a cinque anni di reclusione con interdizione dalle cariche pubbliche. L'allora presidente della regione è stato costretti persino a dimettersi; ma nonostante questo il centro-destra si ripresenta con persone almeno discutibili per i loro oscuri rapporti con la mafia. A questo punto sembrerebbe scontata una vittoria delle sinistre. Sinistre che addirittura si uniscono per non perdere questa rara opportunità di cavalcare

l'onda del malcontento (anche se questo in Sicilia non manca mai), della sfiducia verso un certo tipo di politica macchiata di clientelismi e concussioni. Ma non si può essere sicuri neanche di una vittoria che sembrerebbe scritta. Stamane alle ore 11:00, nel teatro comunale di Augusta, ho assistito a un convegno presenziato dall'emerita Rita Borsellino insieme con i candidati alle regionali della provincia di Siracusa con la lista LA SINISTRA L'ARCOBALENO. Ebbene. Nonostante l'aria fiduciosa - forse illusa - che si respirava, nessuno è riuscito a fare ragionamenti programmatici applicabili, con proposte fattibili e applicbili. E soprattutto: nessuno ha apertamente, con forza e senza paura detto no alla mafia siciliana che è sicuramente l'unica reale zavorra dell'isola!! E' infatti la mafia che si divora i finanziamenti europei; è la mafia che opprime l'economia costringendo gli imprenditori isolani a scappare via; è la mafia che boicotta i completamenti delle infrastutture per poi trarne profitti etc.. etc.. . Di certo non voglio dire che la Borsellino è collusa con la mafia: sarei un cantastorie, e non lo sono. Ma che forse anche lei stia acquisendo spregevoli modi politichesi è un dubbio leggittimo. Spero comunque di essere smentito; o che si espongano altre alternative: altrimenti la situazione dell'Isola sarà drammatica. Proprio in anni importantissimi con in ballo miliardi di finanziamenti europei che spettano ai cittadini e non ai mafiosi.
10 commenti:
Caro Fabrizio,
Professarsi contro la Mafia è diventata la bandiera di tutti (mafiosi compresi), la Borsellino ha fatto un discorso equilibrato, che la vuole fare emergere come una donna a 360 gradi e nn come una donna che prende in considerazione un solo problema (principale certo). Inoltre a mio parere sarebbe facile per una donna il cui fratello è stato ucciso da Cosa Nostra, il cui fratello è un simbolo dell'antimafia, parlare contro la mafia e professarsi acerrima nemica della mafia, ma forse è anche giusto e corretto che esca dall'ombra del fratello e che diventi un personaggio completo.
PS. ha fatto riferimenti chiari alla moralità della vita politica e a disprezzato apertamente chi con la mafia ha avuto rapporti!
Cmq complimenti per lo spazio Francesco!
Ciao Fabrizio,
i miei complimenti per il tuo blog, dimostri una maturità non comune per un ragazzo della tua età. Permettimi una considerazione personale su questo post: la vera zavorra della Sicilia sono...i siciliani! Io sono molto legato a questa terra, mi batto per difenderla e per esperienza diretta dico che i principali, se non gli unici, responsabili dell'arretratezza della nostra isola sono proprio i siciliani, popolo indolente, egoista, senza un'identità, diviso in mille campanili, fatto di gente che si venderebbe la madre per un piatto di ceci! Ma questa è un'altra storia...continua così!
A presto,
Ivan
A FRANCESCO. Si; magari professarsi contro la mafia sarà diventata una consuetudine anche tra i mafiosi. Ma è dunque diventata una cosa così banale e scontata? Se è così i risultati non si vedono per niente; e proprio per questo una come Rita Borsellino, per il suo passato e i suoi trascorsi, dovrebbe essere decisa nell'opporsi alla mafia senza timori. Invece parlare di mafia in politica è diventato un tabù: forse è vero che senza mafia non si può politicare... Insomma. Neanche in questa occasione così invitante le sinistre siciliane mi sembrano la scelta perfetta. Magari in seguito ne dirò i motivi.
Nella mia analisi ho indicato proprio la mafia come fonte dei problemi siciliani. Ma purtroppo è vero che vero problema dell'isola sono i suoi abitanti. Sono loro che non abbracciano la modernità e la giustizia che ogni società merita. Ma allora non si può fare proprio nulla per la nostra terra?
Fortunatamente c'è ancora gente come te, Ivan, come Luca di G., come Peppe Caccia., e pochi altri che nonostante gli ostacoli della mentalità mafiosa siciliana continuano a dare il meglio di sè anche per chi non lo merita. Amando le proprie radici e il proprio futuro; onorando il proprio presente.
GRAZIE.
Ciao Fabri.....complimenti x il blog, lo avevo già visistato + volte ma nn avevo mai lasciato un commento. stavolta mi sento chiamato in causa + di altre volte in quanto siciliano. di certo nn si prospetta un futuro molto chiaro: da una parte il "forza-mafia" Di Lombardo, dall'altra una Finocchiaro apparentemente + credibile.....bho chi lo sa cm finirà.....
comunque io personalemnte credo che La Borsellino nn abbia fatto ancora mai niente per liberarsi dall'ombra del grande fratello, anzi si è spesso fregiata di quel cognome.
Continua così ciaociao
Beh essere coofondatrice di libera e partecipare alla caravona antimafia vi sembra poco???? Di sicuro a fatto più di me, di te, e di voi messi assieme!
.....
Bhe. Ti risponderò sinceramente.
Per una candidata ai vertici del governo regionale mi sembra no poco; POCHISSIMO!
Può essere tanto per un cittadino comune. Ma una politicante siciliana deve fare molto di più. Deve seccamente schierarsi durante la campagna elettorale CONTRO LA MAFIA!!!; e non ignorarla sempre come un tabù!
Poi sarà pur vero che ha fatto più di noi messi assieme; MA BEATA LEI CHE NE HA AVUTO L'OPPORTUNITA'!!!
Tutto questo non basta per risollevare le sorti di una regione!! E se non lo fa lei che è stata vittima in prima persona della cultura mafiosa, CHI PUO' FARLO?
infatti non lo fa nessuno!...
Correggetemi se sbaglio.
Ciao Fabrizio complimenti per il blog
Non pensavo che avessi un blog, complimenti ,è fatto veramente bene
Ale(Sr)
Beh guarda che l'opportunità la hai anche tu! Non si combatte solo nelle istituzioni, peppino è un esempio!
Non si combatte solo con le istituzioni... ma non si può combattere nemmeno SENZA di loro!
Però in effetti hai ragione a dire che ognuno può fare qualcosa. Poi c'è chi può fare di più ki di - ma questo è cercare il pelo nell'uovo.
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