venerdì 13 maggio 2011

TARGIA, RITORNANO IN MARE LE ACQUE DI FOGNA

Siracusa. Nei giorni scorsi siamo stati tempestati da numerose segnalazioni dei nostri soci in merito alla ricomparsa di liquami nel vecchio scarico fognario di Targia. Il 17 dicembre scorso i reflui furono deviati al depuratore IAS di Priolo in reazione a una denuncia che Natura Sicula presentò in Procura per scarico illegale e abusivo. Un taglio definitivo a quella situazione da Terzo Mondo, ritenuta ancor più assurda in una città in cui vive il Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo. Per decenni i liquami della zona nord della città, senza passare dal depuratore, furono sversati direttamente in mare, in barba a tutti i divieti normativi. La costruzione di un collettore che conducesse i reflui al depuratore sembrava la soluzione definitiva al problema ma dopo la realizzazione e la messa in funzione, i disservizi sono così frequenti che troppo spesso i reflui ritornano in mare, per la gioia degli escursionisti e dei ciclisti della pista pedociclabile che da lì passano avvolti da un gradevole... lezzo di fogna. Con eccessiva frequenza il collettore si ostruisce e i reflui riprendono a uscire dal vecchio scarico. Un passo avanti e uno indietro. Praticamente fermi! Questo è il livello di progresso che il comune di Siracusa riesce ad assicurare ai suoi cittadini. Ma il progresso delle altre città va avanti, e la forbice si allarga.
La segnalazione la giriamo con tempestività al Comune e alla SAI8 perchè provvedano immediatamente a risolvere una volta per sempre il problema e perchè non vorremmo arrivare ad affermare che i lavori del nuovo collettore, costati oltre un milione di euro alle casse del Comune, siano stati progettati da illustri professionisti più con i piedi che con la testa.
Fabio Morreale
Natura Sicula Onlus - Siracusa

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