Siracusa. Nei giorni scorsi siamo stati tempestati da numerose segnalazioni dei nostri soci in merito alla ricomparsa di liquami nel vecchio scarico fognario di Targia. Il 17 dicembre scorso i reflui furono deviati al depuratore IAS di Priolo in reazione a una denuncia che Natura Sicula presentò in Procura per scarico illegale e abusivo. Un taglio definitivo a quella situazione da Terzo Mondo, ritenuta ancor più assurda in una città in cui vive il Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo. Per decenni i liquami della zona nord della città, senza passare dal depuratore, furono sversati direttamente in mare, in barba a tutti i divieti normativi. La costruzione di un collettore che conducesse i reflui al depuratore sembrava la soluzione definitiva al problema ma dopo la realizzazione e la messa in funzione, i disservizi sono così frequenti che troppo spesso i reflui ritornano in mare, per la gioia degli escursionisti e dei ciclisti della pista pedociclabile che da lì passano avvolti da un gradevole... lezzo di fogna. Con eccessiva frequenza il collettore si ostruisce e i reflui riprendono a uscire dal vecchio scarico. Un passo avanti e uno indietro. Praticamente fermi! Questo è il livello di progresso che il comune di Siracusa riesce ad assicurare ai suoi cittadini. Ma il progresso delle altre città va avanti, e la forbice si allarga.
La segnalazione la giriamo con tempestività al Comune e alla SAI8 perchè provvedano immediatamente a risolvere una volta per sempre il problema e perchè non vorremmo arrivare ad affermare che i lavori del nuovo collettore, costati oltre un milione di euro alle casse del Comune, siano stati progettati da illustri professionisti più con i piedi che con la testa.
Fabio Morreale
Natura Sicula Onlus - Siracusa
Nessun commento:
Posta un commento