Significativo, nella crescita teologica del cristianesimo, lʼapporto fornito da Agostino. Questi, vissuto tra IV e V secolo d.C., col suo Dochtrina Cristiana ci ha lasciato il più importante trattato di ermeneutica scritturale in lingua latina. Noi conosciamo il contenuto (res) delle Sacre Scritture attraverso le parole con cui la scrittura si esprime (signa). Il "segno" è una cosa che, oltre se stessa, significa anche unʼaltra cosa. Secondo Agostino il rapporto tra res e signum è assolutamente convenzionale, per cui il linguaggio deve essere considerato non un prodotto di natura, bensì un prodotto di convenzione. Dopo aver parlato dellʼinvenire ( cioè del ricercare il significato di un testo sacro) nei primi III libri, nel IV libro passa al proferre ( cioè allʼesprimere la verità di un testo sacro avvincendo lʼuditorio), e segnala come la retorica , strumento di per sè neutro, debba essere sottratta al monopolio dei pagani e impiegata al servizio delle verità cristiane.
Il Cristianesimo ha conosciuto larga diffusione non solo in Europa ma anche in Oriente, dove è nato, grazie anche alla longevità dellʼimpero Romano dʼOriente prima, dellʼImpero Bizantino poi. Tuttavia, a seguito del grande scisma del 1054, la chiesa dʼOriente si separò nettamente da quella romana. La chiesa dʼOriente prende oggi il nome di ortodossa, quella romana di cattolica. Oggi in Medio Oriente sono diverse le comunità cristiane ortodosse ( di rito copto, siriano, bizantino), ma anche quelle dipendenti dalla chiesa cattolica, come la chiesa maronita diffusa in Libano, Siria e Israele. In Iraq, dopo una millenaria pacifica convivenza tra musulmani e cristiani, è stato col regime di Saddam Hussein che questi ultimi hanno cominciato a trovare difficoltà. Così nel 1991 1/6 dei cristiani iraqeni (che in totale rappresentavano il 3 % della popolazione) sono fuggiti, e altri sono emigrati in occasione dellʼinvasione anglo-americana del 2003 in attesa di un ritorno della pace. Di certo lo scontro di civiltà invocato da molte elites politico-intellettuali occidentali e orientali rende comunque sempre più difficile la convivenza tra cristiani, pur sempre una minoranza, e musulmani.
Il Cristianesimo ha conosciuto larga diffusione non solo in Europa ma anche in Oriente, dove è nato, grazie anche alla longevità dellʼimpero Romano dʼOriente prima, dellʼImpero Bizantino poi. Tuttavia, a seguito del grande scisma del 1054, la chiesa dʼOriente si separò nettamente da quella romana. La chiesa dʼOriente prende oggi il nome di ortodossa, quella romana di cattolica. Oggi in Medio Oriente sono diverse le comunità cristiane ortodosse ( di rito copto, siriano, bizantino), ma anche quelle dipendenti dalla chiesa cattolica, come la chiesa maronita diffusa in Libano, Siria e Israele. In Iraq, dopo una millenaria pacifica convivenza tra musulmani e cristiani, è stato col regime di Saddam Hussein che questi ultimi hanno cominciato a trovare difficoltà. Così nel 1991 1/6 dei cristiani iraqeni (che in totale rappresentavano il 3 % della popolazione) sono fuggiti, e altri sono emigrati in occasione dellʼinvasione anglo-americana del 2003 in attesa di un ritorno della pace. Di certo lo scontro di civiltà invocato da molte elites politico-intellettuali occidentali e orientali rende comunque sempre più difficile la convivenza tra cristiani, pur sempre una minoranza, e musulmani.
Fabrizio G. Vaccaro
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