NATURA SICULA onlus sezione di Augusta, nell'ambito delle attività program-
-mate per l'ultimo bimestre del 2009, il 20 dicembre scorso ha svolto un'escursione a Cozzo Telegrafo, località situata nella parte settentrionale del territorio di Augusta. L'attività è stata sviluppata in collaborazione con l'associazione 'MÀRILIGHÈA.
-mate per l'ultimo bimestre del 2009, il 20 dicembre scorso ha svolto un'escursione a Cozzo Telegrafo, località situata nella parte settentrionale del territorio di Augusta. L'attività è stata sviluppata in collaborazione con l'associazione 'MÀRILIGHÈA.
Il toponimo, da quanto riportato da Sebastiano Salomone nella sua "Storia di Augusta", ha origine dalla presenza sul sito di una stazione del telegrafo a impianto semaforico, poi sostituito da quello elettrico. L'antico nome del sito, "Diavolopri" fa riferimento probabilmente al martirio di un gruppo di cristiani avvenuto in questi luoghi.
Molti gli elementi di pregio del sito: rilevanti presenze di tracce archeologiche, dal paleolitico al periodo bizantino, interessanti elementi di macchia mediterranea, un ampio panorama sul Vallone Maccaudo e sulla costa megarese, messi in evidenza da Ivano Alicata, presidente della locale sezione di Natura Sicula.
Il luogo è infine assai noto anche per la presenza dei resti di un caposaldo militare che ha scritto un'importante pagina nella storia delle vicende belliche di Augusta durante la seconda guerra mondiale. Sull'episodio della resistenza opposta in quei luoghi da un gruppo di soldati italiani nei confronti degli inglesi, in avanzata da Brucoli, e sugli elementi ancora oggi visibili (casematte, bunker e gallerie), ha dissertato Antonello Forestiere, Direttore del "Museo della Piazzaforte" del Comune di Augusta, che si è unito con entusiasmo al folto gruppo di escursionisti.
Quella organizzata da NATURA SICULA e 'MÀRILIGHÈA rappresenta un'attività didattica sperimentale innovativa per aver fatto luce su cose, fatti e tempi a cui spesso, immeritatamente, viene dato poco valore, ma che rientrano a pieno diritto e caratterizzano il patrimonio storico di questo territorio.
Molti gli elementi di pregio del sito: rilevanti presenze di tracce archeologiche, dal paleolitico al periodo bizantino, interessanti elementi di macchia mediterranea, un ampio panorama sul Vallone Maccaudo e sulla costa megarese, messi in evidenza da Ivano Alicata, presidente della locale sezione di Natura Sicula.
Il luogo è infine assai noto anche per la presenza dei resti di un caposaldo militare che ha scritto un'importante pagina nella storia delle vicende belliche di Augusta durante la seconda guerra mondiale. Sull'episodio della resistenza opposta in quei luoghi da un gruppo di soldati italiani nei confronti degli inglesi, in avanzata da Brucoli, e sugli elementi ancora oggi visibili (casematte, bunker e gallerie), ha dissertato Antonello Forestiere, Direttore del "Museo della Piazzaforte" del Comune di Augusta, che si è unito con entusiasmo al folto gruppo di escursionisti.
Quella organizzata da NATURA SICULA e 'MÀRILIGHÈA rappresenta un'attività didattica sperimentale innovativa per aver fatto luce su cose, fatti e tempi a cui spesso, immeritatamente, viene dato poco valore, ma che rientrano a pieno diritto e caratterizzano il patrimonio storico di questo territorio.
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