La cavalcata della Virtus Augusta Basket alla promozione si è infranta ieri sera a Piazza Armerina in una partita dall'incredibile pathos. A dire NO ai sogni di gloria dei nostri ragazzi una compagine già qualificata in C 2 ma che ha dato battaglia come se stesse giocando la finale della vita: il Grottacalda Piazza Armerina. Un agonismo esasperato, forse imposto dal folto pubblico forse chissà, che ha probabilmente innervosito la giovane compagine augustana. Ma il punteggio finale, 75 a 69 per il Grottacalda, non riflette comunque la superiorità corale mostrata dai nostri ragazzi per tre quarti di partita in cui si è giunti pure ad un vantaggio di più 10. Poi il black-out totale. Un parziale con una passivo di meno 18 punti che nonostante un grande cuore è stato impossibile rimontare causa la giornata sì del play piazzese Gallerani. In definitiva abbiamo perso una partita senza neanche rendercene conto. In definitiva ci si potrebbe recriminare di non aver dato il massimo per tutti i 40 minuti della partita, ma c'è un rischio che non va assolutamente corso: quello di mandare al vento una stagione per una partita. In fin dei conti lo sport è questo: chi è più forte e fortunato vince, gli altri perdono. Ma se per 4 minuti abbiamo dimenticato di essere la Virtus Augusta Basket è impossibile dimenticare gli allenamenti di inizio settembre, le partite tiratissime vinte di un punto, una classifica guardata dall'alto per tre quarti della stagione. Non si può buttare al vento nulla di tutto questo perchè è oro colato per i più giovani, me compreso; lezione di vita da parte dei più esperti. E' innegabile quanto mi sia divertito e quanto sia cresciuto per ogni singolo allenamento, per ogni singola partita. E per questo, nonostante una mancata promozione e per un anno indimenticabile ringrazio tutti i miei compagni di squadra, i più e i meno fortunati, i dirigenti, e ultimo, ma soprattutto, il mitico coach Josè Motta. Complimenti a Gela e Piazza Armerina ma Noi restiamo sempre Noi e con un bagaglio d'esperienza in più. Grazie!
Fabrizio Vaccaro
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