martedì 14 aprile 2009

PARVENUE, "ARRINISCIUTI": CI SONO SEMPRE STATI.

E' proprio vero che l'uomo non cambia mai? Sempre misero è stato il suo animo? Sempre lo sarà? Per ora leggete questa lirica di Teognide, poeta greco vissuto nel V sec. a.C.; magari poi arriveremo insieme ad una conclusione.
Buona lettura
Fabrizio Vaccaro

Questa città, o Cirno, è ancora la città, ma diversi
sono gli abitanti, una gente che prima nè diritto nè leggi conosceva,
ma attorno ai fianchi logorava pelli di capra,
e fuor delle mura, come cervi, pascolava.
Ora, sono loro i buoni, o Polipaide. E quelli che prima erano buoni
ora sono i cattivi. Chi può sopportare questo spettacolo?
S'ingannano l'un l'altro; tra loro si deridono,
non conoscendo nè il bene nè il male.
Di questi cittadini, non farti amico nessuno col cuore,
o Polipaide, per nessuna necessità.
A parole, mostra di essere amico a tutti,
ma non partecipare a nessuno nessuna faccenda
seria. Conoscerai l'animo di questi miserabili:
come nessuna lealtà abbiano nelle loro azioni;
come amino la frode, l'inganno e i raggiri,
uomini che mai più si salveranno.
Teognide, Grecia, V sec. a.C.

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