Alla dirigenza scolastica del liceo classico Megara
sez. scentifica annessa
Oggetto: Autorizzazione autogestione studentesca in data 23-24-25 ottobre
Dopo aver seguito con grande attenzione gli sviluppi politici e di protesta diffusisi in tutta Italia a causa della riforma Gelmini, siamo rimasti molto colpiti dalla cecità mostrata in diverse occasioni da nostri colleghi oltre che da parecchi insegnanti. Ci riferiamo a quelle folkloristiche parate di protesta che studenti-militari coadiuvati da professori nostalgici del sessantotto hanno tenuto senza nemmeno conoscere le linee essenziali della riforma. Purtroppo ci siamo resi conto che la tanta disinformazione presente ci impedisce di comprendere se sia corretto accettare passivamente l’operato del nostro ministro, o se invece sia molto più dignitoso far sentire il proprio disappunto, a prescindere dal fatto che possa essere o meno tenuto in considerazione. Siamo infatti fermamente convinti che in decisioni così influenti circa la nostra vita scolastica sia necessario essere interpellati e partecipare attivamente. Purtroppo questo accade poche volte, ma non per è sufficiente per farci rassegnare.
Per suddetti motivi, al fine di una crescita interiore e conoscitiva, per documentarci con attenzione e con un oculato confronto di fonti sul momento scolastico del nostro paese, a differenza di quegli studenti che preferiscono la manifestazione alla documentazione, noi studenti del liceo classico chiediamo di poter autogestire le lezioni del 23, 24 e 25 Ottobre.
Ovviamente garantiamo il rispetto dei locali e delle persone al loro interno, impegnandoci a designare un apposito comitato di sicurezza.
Questo breve periodo di autogestione ci aiuterà inoltre ad affinare la nostra coscienza civica e politica, con approfondimenti storici e di attualità, e con il supporto dei professori disposti ad aiutarci.
Non dubitiamo della vostra comprensione.
Dopo aver seguito con grande attenzione gli sviluppi politici e di protesta diffusisi in tutta Italia a causa della riforma Gelmini, siamo rimasti molto colpiti dalla cecità mostrata in diverse occasioni da nostri colleghi oltre che da parecchi insegnanti. Ci riferiamo a quelle folkloristiche parate di protesta che studenti-militari coadiuvati da professori nostalgici del sessantotto hanno tenuto senza nemmeno conoscere le linee essenziali della riforma. Purtroppo ci siamo resi conto che la tanta disinformazione presente ci impedisce di comprendere se sia corretto accettare passivamente l’operato del nostro ministro, o se invece sia molto più dignitoso far sentire il proprio disappunto, a prescindere dal fatto che possa essere o meno tenuto in considerazione. Siamo infatti fermamente convinti che in decisioni così influenti circa la nostra vita scolastica sia necessario essere interpellati e partecipare attivamente. Purtroppo questo accade poche volte, ma non per è sufficiente per farci rassegnare.
Per suddetti motivi, al fine di una crescita interiore e conoscitiva, per documentarci con attenzione e con un oculato confronto di fonti sul momento scolastico del nostro paese, a differenza di quegli studenti che preferiscono la manifestazione alla documentazione, noi studenti del liceo classico chiediamo di poter autogestire le lezioni del 23, 24 e 25 Ottobre.
Ovviamente garantiamo il rispetto dei locali e delle persone al loro interno, impegnandoci a designare un apposito comitato di sicurezza.
Questo breve periodo di autogestione ci aiuterà inoltre ad affinare la nostra coscienza civica e politica, con approfondimenti storici e di attualità, e con il supporto dei professori disposti ad aiutarci.
Non dubitiamo della vostra comprensione.
Cordiali saluti
21/10/2008 Gli studenti del liceo classico
2 commenti:
Fabrizio sei partito volenteroso quest'anno. E in effetti, non essendoci più alcune figure della "politica scolastica" il testimone è passato a te. Bravo.
Semplicemente grande!Complimenti per la lettera, hai centrato in pieno il concetto...hai la capacità esatte per salire alla rappresentanza d'istituto.Auguri amico mio!
GIULIO
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