mercoledì 4 giugno 2008

PERCHE' NON SUPERVIVERE?

Ieri sera ho assisito al comizio del gen. Enzo Inzolia, candidato sindaco alle prossime elezioni, in piazza Risorgimento. Non eravamo più di cento persone ad ascoltarlo fra giovani e anziani, ma alla fine erano tutti entusiasti e soddisfatti. Tuttavia io mi chiedevo: stiamo ancora qua a lottare affinchè Inzolia diventi sindaco, Stefano D'Augusta consigliere comunale, Walter Bressi consigliere di quartiere; dovremmo essere soddisfatti? In città ragionevoli non ci sarebbe stato neanche bisogno di faticare; è infatti chiara la maggiore serietà del generale rispetto all'affarismo degli altri candidati. Chi mi segue da tempo sa che non mi sento mai depositario di verità, e che le posizioni non mie non le reputo mai universalmente sbagliate. Ma in questo caso tra i concorrenti c'è un divario talmente grande che nemmeno un verme potrebbe non vedere. Invece gli augustani, pur potendo essere comparati ai vermi, non vedono. O forse vedono ma sorvolano. Le dimostrazioni ce le danno da quindici anni, tenendo al governo della città una giunta che l'ha resa come oggi si presenta. A questo punto l'istinto naturale sarebbe quello di andar via. E sono certo che una buona parte di augustani lo farebbe se non esistesse quel vincolo moroso che si instaura sempre fra se e le proprie origini. Non può essere questa la via. Aristotele diceva che l'uomo non deve limitarsi a pensare soltanto cose umane, ma vivere secondo la parte migliore che è in lui. Io continuerò a farlo. E non sarò solo. Anche se degli augustanesi non lo apprezzeranno. Conscio del fatto che il mondo non è soltanto Augusta: i posti dove supervivere non mancano. E per coloro che obietteranno: ma ci chiami larve e dovremmo sostenere le tue idee? Gli augustani che non sono larve capiranno le mie parole, e sapranno come agire. Gli altri obietteranno e voteranno Marco Stella sindaco. Ne sono pressochè certo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Dopo la a dir poco schifosissima pagliacciata della sfilata di carretti organizzata da Stella, questa persona mi fa sempre più schifo.
Non avendo potuto sentire Inzolia personalmente, o almeno di argomenti non dell'intervista "Alzati Augusta", non posso affermare quanto dica bene o male (sempre secondo le mie idee di bene o male) il generale.
Secondo te, ho capito, per gli augustani (quelli che tu definisci vermi) cambiare amministarzione vuole dire votare Stella. Ma sappi che comunque vi sono altri 4 candidati che certo gli augustani non hanno dimenticato (3 perchè Carrubba è quello da cambiare), e che certamente non valgono meno di Stella e Inzolia. Se poi intendi dire che cambaire amministrazione significa scegliere le coalizioni di destra hai ragione, i vermi votano Stella.

Anonimo ha detto...

Salvuccio nn ti biasimo:
assodato che gli invertebrati voltano stella o carrubba, ci sono altri quattro candidati. E ti assicuro perchè lo sentito parlare e lo conosco, che Inzolia sarebbe la persona perfetta per questo comune. Anche se Franco ha la mia stima.
Ti faccio notare che se a me e a te la sfilata dei carri di Stella è apparsa come la pagliacciata che è stata, la maggioranza ha apprezzato eccome. Questo la dice lunga su... .
Purtroppo nn voglio essere querelato.

Anonimo ha detto...

Fabrizio: questo è un bell'articolo. MA CIO' CHE QUI E' SCRITTO, NON AVRESTI MAI IL CORAGGIO DI DIRLO IN PIAZZA DUOMO CON UN MEGAFONO... LO DICI NEL TUO BLOG, UNO SPAZIO CHE E' VISITATO PER LA MAGGIOR PARTE DA PERSONE AVENTI LE TUE IDEE. IO QUESTA LA CHIAMO VIGLIACCHERIA. A MENO CHE TU NON VADA IN PIAZZA E DICA IL CONTRARIO!

Anonimo ha detto...

Bhe essere accusato di vigliaccheria da chi si nasconde dietro l'anonimato è al dir poco paradossale.. Ma ti replicherò ugualmente. Probabilmente avrò dei difetti. E' possibile. Ma se c'è una cosa che nn sono è l'essere vigliacco. Tant'è vero che milito politicamente nella mia scuola da quando ci sn entrato; e mai ho avuto paura a dire quel che pensavo di fronte a tutti. Anche nelle assemblee d'Istituto a differenza di altri. E spero di averti rinfrescato la memoria. Le cose che ho scritto qui nn faccio altro che ripeterle a chiunque conosca. Certo entro i limito della convivenza civile per evitarsi delle querele che sarebbero soltanto tempo sprecato. Se vuoi che prenda un megafono e vada in piazza a dirlo, ti rispondo che sarebbe semplicemente inutile. Magari sarò vigliacco!!

Anonimo ha detto...

PER ME SEI VIGLIACCO E UN GIORNO, FACCIAMO LA PROSSIMA VOLTA CHE TI VEDO TI DIRO' CHI E' CHE TI ACCUSA (ANCHE SE PERSONALMENTE NON GIUDICHEREI CIO' UN'ACCUSA MA UNA CONSTATAZIONE DEI FATTI).
LE QUERELE SONO LE CONSEGUENZE DEL GIOCO. A MIO PARERE, DIRE QUELLO CHE QUI E' SCRITTO, SIGNIFICHEREBBE SFODERARE LA PARTE MIGLIORE DI CUI PARLAVA ARISTOTELE!

Anonimo ha detto...

A questo punto sn davvero curioso di sapere chi sei... Dato che farti notare che quello che dici non ha senso mi sembra ripetitivo, ti consiglio di andare tu in piazza col megafono a decantare le tue idee. Non sarai mica vigliacca!?

Anonimo ha detto...

e se le querele fanno parte del gioco; fatti pure querelare!!! Perchè dovrei farlo io!?