mercoledì 28 maggio 2008

E A LA SAPIENZA DISSERO BASTA AL SILENZIO

E' accaduto ancora. Un convegno sulle foibe autorizzato viene annullato all'ultimo momento per problemi di sicurezza. Stavolta siamo a Roma. All'università La Sapienza. Qualche mese fa eravamo più a sud. Nella nostra città . Al liceo classico Megara. Che non esitò ad annullare l'evento senza neanche avvertire gli ospiti di caratura internazionale che avevano deciso di partecipare. Ad Augusta l'accaduto ebbe una discreta risonanza. Spesse volte non si capisce la differenza fra la nostra vita culturale e il deserto; cosicchè dopo alcuni mesi in pochi ricordano tale nefando atteggiamento. Ma a Roma non tutti sono come gli augustani. A Roma gli universitari de La Sapienza si sono sentiti imbavagliati dall'ennesimo atto di prepotenza di quelle sinistre infiltrate nei mondi dell'insegnamento. Hanno risposto come feci io col circolo Ezra Pound al liceo Megara. Volantinaggio e attacco di manifesti informativi e critici. Ma all'università La Sapienza ci sono pure tanti "compagni" vecchia maniera, che di certo non potevano accettare repliche! Così hanno coperto tali manifsti con elenchi di insulti all'indirizzo della gioventù di destra della loro città. Solo una cosa è andata storta. Quattro ragazzi militanti e dirigenti di Forza Nuova dalla loro macchina hanno visto cosa facevano i "compagni" e hanno perso la testa. Sono scesi dal mezzo e con quello che avevano ( spranghe, catene, bastoni) sono arrivati al cospetto dei loro accusatori (che in armamento non erano da meno - erano solo qualche decina in più) ed è scoppiata la rissa sedata poi dalla polizia. Giusto il tempo di sei feriti all'ospedale e qualche fuggiasco.


L'accaduto fa riflettere. Ancora una volta le vittime prime sono le famiglie degli infoibati, che si vedono negati il diritto alla memoria. Vittime sono anche tutti quei giovani che si vedono preclusa un'università dove confronto e dialogo diventino un modo per migliorarsi e migliorare il mondo. E' ora di finirla con questi pregiudizi ideologici che portano solo gratuita violenza. Ribadisco la necessità di non dimenticarsi delle libertà d'espressione e di parola che nessuno può negare!!!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Sbagli. Non è violazione di libertà di parola. Fraintendete troppo semplici divieti. E soprattutto le reazioni sono degne di f......i, cosa che dite di non essere. Cmq non mi riferisco né a te né al (anche se la croce celtica non è di mio gradimento).
Critico aspramente quelli di Forza Nuova che hanno esagerato a reagire in quel modo.
Comunque: se ci tenete così tanto alle foibe, c'è anche il prossimo anno. Vi potrete rifare.
Non offenderti

Anonimo ha detto...

Ho dimenticato di scrive Circolo al IV rigo dopo al e prima della parentesi

Anonimo ha detto...

Federico per favore nn offendere la tua intelligenza. A te capita di uscire con le spranghe in macchina? a me nn succede, e se qualcuno ne ha in macchina vuol dire che servono a qualcosa e che le usano per qualcosa. Seconda cosa il personaggio di rilevanza "internazionale" che doveva intervenire non era proprio uno stinco di santo,e nonostante ciò abbiamo cercato di portare avanti l'evento che è stato sospeso per motivazioni che non avevano nulla a che vedere con la scuola, cioè dei vandali sono entrati al teatro comunale. Seconda cosa coloro, tra cui io e il prof. che si occupa dell'area disciplinare, che sono stati criticati per aver fermato l'evento sono invece coloro che si sono battuti per il pluralismo delle idee (nonostante la figura poco sobria dell'ospite).

Anonimo ha detto...

Ma chi era l'ospite?

Anonimo ha detto...

A Salvuccio:
L'ospito era l'avv.prof. Augusto Sinagra. Docente di diritto europeo all'università La Sapienza di Roma. Magistrato ordinario per 15 anni, ha riaperto il caso foibe. Costituendosi parte civile nell'unico processo sul caso. Nato a Catania nel 1941 (nn so come si possa dire che è anti-meridionalista), ha una carriera talmente folta che diventerei prolisso a esplicarla. Ma consiglio il link:

www.humanrights.it/CV_Sinagra.htm

Faccio soltanto notare che ogni giorno del ricordo è al fianco del presidente della repubblica al quirinale; ed inspiegabilmente stava venendo ad "Augusta".

Ma siccome vedo che si rischia di gettare fango anche sull'oro devo un po' rinfrescare la memoria. Il giorno prima del suo arrivo, 8 febbraio 2008, il teatro comunale è stato gravemnente danneggiato da "vandali" di dubbia identità. NOI del circolo Ezra Pound abbiamo subito proposto alla preside di cambiare locazione all'evento e avevamo designato palazzo S. Biagio. La preside (che ha dimostrato così tutte le sue capacità organizzative e tutta la sua maturità) ha annullato l'evento senza pensarci. Senza neanche avvertire Augusto Sinagra, che sarebbe arrivato all'areoporto di CT senza trovare nessuno e dopo aver disdetto tutti gli inviti delle più prestigiose università italiane. La morale della favola è ben chiara e difficilmente Sinagra tornerà mai ad Augusta.

A Federico-Francesco: Ribadisco di stimare tantissimo te e il prof. Castro, anche per la vostra apertura al confronto e al prularismo. Ti sarà però chiara la gravità di quel che accadde il 9 febbraio scorso e anche di quel che è accaduto pocho giorni fa a La Sapienza. Diciamo che la gran parte dei meriti per l'accaduto spettano alla preside, che non è neanche in grado di assicurare un giornalino scolastico. Tuttavia affermando che Sinagra non è un santo nn fai altro che dimostrare la presenza in te di pregiudizi. Sostenendo che esistono idee sbagliate, quelle di sinagra, e idee giuste, quelle tue. E il pluralismo dove è andato a finire? Perchè, allora sarebbe stato un favore far parlare Sinagra?E' una contraddizione in termini. Questi atti sono riprorevoli, e fortuna ha avuto la preside a passarla liscia.

A salvuccio: quando ti impediscono di parlare... sei vittima di una violazione al tuo diritto di libertà d'espressione. Nn te lo dimenticare mai. Anche se parli delle foibe.

Anonimo ha detto...

Prova a vedere chi era l'avvocato di Gelli nel processo contro la P2!

Nonostante ciò abbiamo cercato di trovare ogni modo per non interrompere la manifestazione, se qualcuno non avesse alzato i toni e avesse cercato un dialogo forse staremmo a parlare di cosa abbiamo visto!

Anonimo ha detto...

Non capisco a chi ti riferisca. Chi avrebbe alzato i toni?
Io ribadisco che la responsabile principale, coadiuvata da tutto l'ambiente scolastico - tranne te, noi e pohissimi professori - è tutta della preside, che ha dimostrato di essere priva di flessibilità e capacità direttive. Dei "vandali" di dubbia identità che hanno distrutto il teatro. Del comune che non mette a disposizione della cittadinanza palchi culturali. Della cittadinanza che non ne sente il bisogno. E chissà di questo passo se mai si farà qualcosa in questa città.. Non so quanto possa aver influito qualcuno che ha alzato i toni - ammesso che l'abbia fatto.

Anonimo ha detto...

la politica che ho perseguito a scuola quest'anno - e credo che abbia funzionato - è stata quella di evitare lo scontro quanto più possibile. Quindi se qualcuno, di tua conoscenza, invece di sbraitare e chiudere la porta in faccia al dirigente scolastico avesse cercato di portare avanti un dialogo proficuo forse non saremmo qui a parlare di ciò che non si è fatto.

Anonimo ha detto...

francesco chiudere la porta in faccia al dirigente scolastico è il minimo. Io avrei fatto molto di più. Come ad esempio farle perdere il posto di lavoro con una segnalazione dell'accaduto al provveditorato. Con certa gente non c'è dialogo che tenga. Ce ne siamo accorti anche col professore casole, che nonostante le continue sollecitazioni alla quattr'ossa non ha potuto veder pubblicato il giornalino scolastico..

Anonimo ha detto...

Un dialogo proficuo? Come si può portare avanti un dialogo quando un dirigente scolastico ti chiude in faccia le porte annullando una manifestazione?
Oltre che non aver ricordato in maniera dignitosa le vittime delle foibe, che in questo caso è come se fossero stati uccisi un altra volta, i licei hanno fatto un ennesima figura di merda...
E poi la preside permette ai ragazzi di andare a una conferenza di Leoluca Orlando, in quel periodo candidato al parlamento siciliano,per una lezione di legalità...
Sarebbe questa la vera legalità?
Sono amareggiato di quando il mondo sia caduto così in basso...

Sig.ra preside:
SI VERGOGNI!!!!


FREDERIK

Anonimo ha detto...

Beh se pensavate che c'erano gli estremi per andare dal provveditorato non ve lo negava nessuno! Quando l'ho ritenuto opportuno ho chiesto un ispezione sanitaria. Ciò nonostante ve lo dico per il futuro, visto che qualcuno di voi si candiderà a rappresentante, se non create dialogo non atterrete nulla.