martedì 12 giugno 2012

EUROPEI 2012. LA PARTITA DELLA VITA DI MAHMOUD SARSAK.

Roma, 12 giugno 2012

Negli Europei di calcio 2012 c’è una partita che non verrà trasmessa: è quella di un giovane calciatore che lotta per la dignità, la libertà e la vita.

Il suo nome è Mahmoud Sarsak, ha 25 anni, viene da Gaza, è una delle promesse della Nazionale Palestinese e secondo l’ultimo bollettino medico sta morendo.

Il 22 giugno 2009 è stato arrestato dalle autorità israeliane al valico di Erez, senza alcun capo d’accusa, mentre cercava di raggiungere la West Bank per giocare una partita con i suoi compagni di squadra.

Da 3 anni si trova nel carcere israeliano di Ramleh senza sapere perché, in base alla “Legge contro i combattenti illegali”, che permette a Israele di detenere chiunque sia sospettato di opporsi all’occupazione dei Territori Palestinesi.

Il motivo e la durata dell’arresto sono tuttora sconosciuti.

Contro questa ingiustizia Mahmoud Sarsak è in sciopero della fame da 85 giorni (oggi 86°) per rivendicare il diritto alla dignità, e a realizzare il suo sogno di giocare a pallone. Ogni giorno segna un gol nella sua cella, lottando per la libertà.

Prima che sia troppo tardi, mercoledì 13 giugno alle ore 11,00 è indetto a Roma un sit-in davanti alla Federazione Italiana Gioco Calcio (via Giuseppe Allegri, 14).

Rivolgiamo un appello a tutti i calciatori: lo sport unisce, non divide e non condanna a morte. Chiediamo di sostenere la lotta di Mahmoud e di fare pressione per il suo immediato rilascio.


Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese

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