Comitato cittadino a salvaguardia dell’Ospedale di Augusta e per la tutela del diritto alla salute: Tribunale per i Diritti del Malato, Movimento Difesa del Cittadino, Misericordia, Fratres, Associazione Coma Vigile, AVULSS, AVIS, Consiglio Comunale di Augusta, Giunta del Comune di Augusta, CGIL, UIL, UGL, ANAAO-ASSOMED, AAROI.
Augusta, 10 febbraio 2010
Nelle prossime settimane, entro il 31 marzo 2010, la Direzione Aziendale dell’A.S.P. di Siracusa dovrà adottare due documenti fondamentali per il nuovo assetto dell’assistenza sanitaria nella Provincia di Siracusa: L’Atto Aziendale (che disciplina, tra l’altro, le modalità organizzative dei Presidi Ospedalieri) e la dotazione organica delle Unità Operative previste.
Tali provvedimenti dovranno essere predisposti nel rispetto della Legge n. 5 del 14 aprile 2009 di riordino del servizio sanitario regionale, che prevede espressamente risorse aggiuntive per la tutela sanitaria dei cittadini delle aree industriali ad alto rischio ambientale, quale quella di Augusta, Priolo e Melilli.
Per la zona nord della Provincia di Siracusa l’Azienda Sanitaria Provinciale ha già adottato un atto deliberativo di rimodulazione dei posti letto per il Presidio di Augusta (unitamente a quello di Lentini) che prevede complessivamente 230 posti letto per acuti (ex Decreto n.1150 del 15.06.09) equamente distribuiti tra i due ospedali: se realmente attuata, questa rimodulazione porterà ad un notevole miglioramento dell’assistenza sanitaria, anche grazie alla prevista attivazione dei posti letto di riabilitazione e di lungodegenza.
La realizzazione del piano ha, tuttavia, come presupposto necessario il completamento delle strutture Ospedaliere: quindi anche del nuovo padiglione di Augusta.
Per altri Ospedali nella Provincia, sicuramente in virtù dell’impegno dell’Assessorato Regionale , dei Deputati Regionali, del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, delle Amministrazioni dei Comuni interessati, sono state trovate le risorse necessarie al completamento o alla ristrutturazione, avviando a consegna per l’effettiva utilizzazione.
Per il completamento dell’Ospedale di Augusta, invece:
i lavori sono fermi da 5 anni;
i finanziamenti assegnati, pari a circa 2,5 milioni di euro, sono stati revocati (G.U.R.I. n. 264 del 12 novembre 2009);
l’Azienda Sanitaria non ha, ad oggi, ottemperato alle prescrizioni degli Organi di controllo di reintegrare i circa 2.400.000 euro assegnati con un finanziamento Stato-Regione finalizzato al completamento dell’Ospedale ed invece utilizzati dall’Azienda per altre finalità;
L’Azienda non ha ancora provveduto a richiedere un nuovo finanziamento.
Pertanto la più recente struttura sanitaria ospedaliera della Provincia di Siracusa, realizzata secondo i criteri di sicurezza antisismica di cui al Decreto Ministeriale del 16 gennaio 1996, in un territorio che presenta un elevatissimo rischio sismico oltre che industriale ed ambientale, rimane inutilizzata. Nulla è possibile prevedere, ad oggi, sui tempi di completamento.
Si sta realizzando, in tal modo, una pericolosa asimmetria tra gli Ospedali della Provincia che , se non prontamente corretta, porterà all’impossibilità di garantire in maniera adeguata il diritto alla salute degli abitanti dell’area industriale della Provincia di Siracusa, nel naturale presidio di Augusta.
Per discutere dell’importanza della presenza di adeguate infrastrutture sanitarie per l’area industriale Augusta-Priolo-Melilli e per il Porto di Augusta si confronteranno venerdì 12 febbraio 2010 alle ore 18 ad Augusta nei locali del salone “Liggieri” di Palazzo “S. Biagio” la deputazione regionale, i rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni interessati, di MARISICILIA, dell’Autorità Portuale, della Casa di Reclusione di Augusta, dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa.
Si invitano tutti i cittadini a partecipare, considerata la rilevanza che gli argomenti trattati rivestono per il futuro di questo territorio.
Augusta, 10 febbraio 2010
Nelle prossime settimane, entro il 31 marzo 2010, la Direzione Aziendale dell’A.S.P. di Siracusa dovrà adottare due documenti fondamentali per il nuovo assetto dell’assistenza sanitaria nella Provincia di Siracusa: L’Atto Aziendale (che disciplina, tra l’altro, le modalità organizzative dei Presidi Ospedalieri) e la dotazione organica delle Unità Operative previste.
Tali provvedimenti dovranno essere predisposti nel rispetto della Legge n. 5 del 14 aprile 2009 di riordino del servizio sanitario regionale, che prevede espressamente risorse aggiuntive per la tutela sanitaria dei cittadini delle aree industriali ad alto rischio ambientale, quale quella di Augusta, Priolo e Melilli.
Per la zona nord della Provincia di Siracusa l’Azienda Sanitaria Provinciale ha già adottato un atto deliberativo di rimodulazione dei posti letto per il Presidio di Augusta (unitamente a quello di Lentini) che prevede complessivamente 230 posti letto per acuti (ex Decreto n.1150 del 15.06.09) equamente distribuiti tra i due ospedali: se realmente attuata, questa rimodulazione porterà ad un notevole miglioramento dell’assistenza sanitaria, anche grazie alla prevista attivazione dei posti letto di riabilitazione e di lungodegenza.
La realizzazione del piano ha, tuttavia, come presupposto necessario il completamento delle strutture Ospedaliere: quindi anche del nuovo padiglione di Augusta.
Per altri Ospedali nella Provincia, sicuramente in virtù dell’impegno dell’Assessorato Regionale , dei Deputati Regionali, del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, delle Amministrazioni dei Comuni interessati, sono state trovate le risorse necessarie al completamento o alla ristrutturazione, avviando a consegna per l’effettiva utilizzazione.
Per il completamento dell’Ospedale di Augusta, invece:
i lavori sono fermi da 5 anni;
i finanziamenti assegnati, pari a circa 2,5 milioni di euro, sono stati revocati (G.U.R.I. n. 264 del 12 novembre 2009);
l’Azienda Sanitaria non ha, ad oggi, ottemperato alle prescrizioni degli Organi di controllo di reintegrare i circa 2.400.000 euro assegnati con un finanziamento Stato-Regione finalizzato al completamento dell’Ospedale ed invece utilizzati dall’Azienda per altre finalità;
L’Azienda non ha ancora provveduto a richiedere un nuovo finanziamento.
Pertanto la più recente struttura sanitaria ospedaliera della Provincia di Siracusa, realizzata secondo i criteri di sicurezza antisismica di cui al Decreto Ministeriale del 16 gennaio 1996, in un territorio che presenta un elevatissimo rischio sismico oltre che industriale ed ambientale, rimane inutilizzata. Nulla è possibile prevedere, ad oggi, sui tempi di completamento.
Si sta realizzando, in tal modo, una pericolosa asimmetria tra gli Ospedali della Provincia che , se non prontamente corretta, porterà all’impossibilità di garantire in maniera adeguata il diritto alla salute degli abitanti dell’area industriale della Provincia di Siracusa, nel naturale presidio di Augusta.
Per discutere dell’importanza della presenza di adeguate infrastrutture sanitarie per l’area industriale Augusta-Priolo-Melilli e per il Porto di Augusta si confronteranno venerdì 12 febbraio 2010 alle ore 18 ad Augusta nei locali del salone “Liggieri” di Palazzo “S. Biagio” la deputazione regionale, i rappresentanti delle amministrazioni dei Comuni interessati, di MARISICILIA, dell’Autorità Portuale, della Casa di Reclusione di Augusta, dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa.
Si invitano tutti i cittadini a partecipare, considerata la rilevanza che gli argomenti trattati rivestono per il futuro di questo territorio.
Comitato cittadino
a salvaguardia dell’Ospedale di Augusta
e per la tutela del diritto alla salute
(Il portavoce Giuseppe Vaccaro)
a salvaguardia dell’Ospedale di Augusta
e per la tutela del diritto alla salute
(Il portavoce Giuseppe Vaccaro)
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