martedì 3 febbraio 2009

UOMO E DONNA: ANIMALITA' E SENTIMENTO di Fabrizio Vaccaro

Un uomo e una donna sono quanto di più diverso ci sia sulla faccia della terra. Uomo e donna sono diversi in tutto, eppure si cercano sempre. Sembra quasi che l’uno non possa fare a meno dell’altra. Il che è una cosa abbastanza frequente in natura, basti pensare all’attrazione fra poli positivo e negativo in una calamita! Ma nella specie umana l’attrazione è un po’ differente. E’ necessaria. Qualsiasi specie vivente vive per uno scopo, che è quello di salvarsi. Di sopravvivere anche alla morte fisica. L’unica arma che le specie viventi hanno per sopravvivere almeno in parte è la procreazione. La procreazione non può essere autoassistita, almeno nella specie umana, e ha bisogno della confluenza d’intenti fra un uomo e una donna. In questo scopo due elementi che sembravano inavvicinabili per la loro diversità si completano insieme. Ma questa complementarità sembrerebbe presupporre un’unità preesistente. In realtà non è così. Nessuno può affermare che un uomo e una donna si sono uniti perchè in un passato più o meno remoto costituivano un unicum poi scioltosi per motivi tutti da verificare. Si sono uniti e basta. Ma si sono completati? 

Finora ho parlato dell’uomo alla stregua di un animale. Ho parlato dell’unione fra un uomo e una donna senza menzionare nemmeno una volta la parola amore. E’ possibile che un uomo e una donna si uniscano soltanto per procreare? In tutti gli animali è così. Ma l’uomo non è un semplice animale. L’uomo è molto di più perchè la sua energia lo porta a potenzialità uniche nel mondo animale. Lo porta pure ad innamorarsi. E quando l’amore è condiviso fra due esseri umani diviene un motivo di felicità e soddisfazione per entrambi. Al che una domanda sorge spontanea: a parte la procreazione di una progenie che in questo contesto sembra calare in secondo piano, qual’è il bello del rapporto moroso? La fusione di due anime per formarne una sola, o la relazione con qualcosa che non si conosce? Potere o mistero? Probabilmente dare una risposta adesso senza aver conosciuto questo sentimento sarà una cosa superba. Ma lo farò ugualmente. 

E’ verosimile che il bello del sentimento d’amore dimori nell’accostarsi a un Altro che non si conosce semplicemente perchè è diverso da te. Ma è ben chiaro che questo Altro di cui affascinerà la sua diversità non sarà mai un perfetto sconosciuto. Non sarebbe logico! E a questo punto, ripongo la domanda, un uomo e una donna uniti da sentimento d’Amore si sono completati?

Il sentimento d’amore nasce in maniera casuale fra due persone piuttosto che fra altre due. Come si può alla luce di ciò pensare che un completamento della propria anima sia possibile nella congiunzione con un’altra anima che magari sarà pure più incompleta di te?? E’ impossibile. L’uomo non può pretendere di completarsi con l’Amore, ma l’Amore è ugualmente una cosa bellissima. Sembra una contraddizione in termini, un messaggio pessimista. Non è così. L’uomo è convinto che ciò che conosce sia migliore di ciò che non conosce. Farò un esempio banale. Il buio e la luce. Cosa preferisci? Una risposta scontata contiene in realtà notevoli contraddizioni. L’uomo sceglierà sempre la luce. Non perchè in realtà preferisca la luce al buio, quanto piuttosto perchè è convinto che la luce gli permetta di vedere meglio ciò che gli sta intorno. Ma che senso ha vedere 300 bambini ammazzati in Palestina o in Afghanistan? Il buio terrorizza perchè nn ti permette di vedere. Ma in realtà quel folle che sceglierà di stare al buio si accorgerà di poter vedere molte più cose di chi sta nella luce. Nel buio c’è l’infinito. C’è tutto ciò che tu vuoi vedere. E allora perchè in un rapporto d’eros ci si deve limitare alla completezza? Alla conoscenza di tutto? E allora va bene. Digerita la consapevolezza di non potersi completare nel rapporto d’amore, capirai che in ciò sta la cosa più bella di questo sentimento. La diversità. Tu non ami la fusione fra te stesso e la persona che ami. Tu ami la peculiarità della persona che ti sta di fronte, perchè se ci fosse un’altra persona non sarebbe lo stesso!

Eppure se si pensa attentamente si osserva che una fusione due amanti la fanno ugualmente. La procreazione. E allora ecco che animalità e spirto, eros e conoscenza in due amanti si fondono a diventare un tutt’uno che rende il rapporto umano uomo-donna qualcosa di unico e straordinario. 

E non scandalizzatevi per certe frasi, son pur sempre di un giovincello ignaro d’amore che si lascia trasportare dall’immaginazione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bello questo post, m'è piaciuto. Anche se certe parti non le ho capite. Io, anche se questa convizione non è saldissima, credo alla complementarità dell'amore. Il singolo si forma con le proprie esperienze, i propri successi, la propria istruzione, ma se non raggiunge il livello massimo di interazione mentale e fisica con un suo simile, non potrà dirsi mai completo. Insomma, in parole semplici, un amore platonico materialmente vissuto!