mercoledì 11 febbraio 2009

IL 10 FEBBRAIO E' IL GIORNO DEL RICORDO; MA NON PER TUTTI ! ! !

  • Credevamo che gli avvenimenti dello scorso anno avessero rappresentato un insegnamento per tutta la comunità studentesca. 
  • Credevamo che professori e dirigenti avessero finalmente capito che trasgredire la legge non sempre paga.
  • Credevamo soprattutto che i professori conoscessero la legge. 
MA I FATTI CI HANNO SMENTITO. 
Allora a documentarli provvediamo subito!

Ecco di seguito un estratto della legge n. 92 del 30 Marzo 2004:

La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata [...] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende[...]

Evidentemente non per tutti! Si dovrebbe aggiungere! !

Infatti, per motivi incomprensibili, la presidenza del nostro istituto ha deciso che a partecipare all’assemblea sulle foibe di quest’anno saranno soltanto le quinte classi. Ciò vuol dire che ai quattro quinti della popolazione studentesca anche quest’anno sarà preclusa la possibilità di godere di un diritto-dovere sancito per legge.
Il Giorno del Ricordo deve essere (ri)conosciuto da ogni cittadino italiano. E’ dunque indegno e fuori legge che un’istituzione pubblica scelga soltanto pochi privilegiati per formare in essi una memoria storica.
Ma non ci riferiamo soltanto a questo. A parte queste incapacità organizzative quello che ci preoccupa maggiormente continua ad essere l’oscurantismo storico-politico di buona parte della classe docente.
In sessant’anni nessuno è stato condannato per i reati dei partigiani comunisti di Tito e non solo. Diecimila cittadini italiani sono stati stuprati, seviziati e infoibati senza che nessuno abbia pagato per questo.
I motivi di ciò sono tristemente chiari.
Gli infoibati sono sempre stati avvolti dall’oblio perchè uccisi da una potenza uscita vincitrice dalla seconda guerra mondiale: il Comunismo. Aveva ragione Niccolò Machiavelli a dire che chi ha successo ha sempre ragione. Infatti la sinistra della seconda metà del XX secolo ha fatto di tutto per nascondere l’esistenza delle foibe e ci è riuscita.
Ma adesso?
SENZA DUBBIO SE AL POSTO DEI COMUNISTI OSCURANTISTI SI COLLOCANO I PROFESSORI LE COSE NON POTRANNO CAMBIARE.

Per cui un appello lo facciamo alle forze sane di questo Istituto. 
UNIAMOCI NEL PRETENDERE E RIAFFERMARE I NOSTRI DIRITTI:
FINALMENTE, APRIAMO GLI OCCHI ! ! !

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ancora una volta critici contro la scuola e il presunto oscurantismo del 10 febbraio. Gli unici qui a oscurare la verità siete voi che fate finta di non vedere che le cose ci sono. L'anno scorso era il sindaco, quest'anno i professori. L'anno prossimo saremo noi alunni?

Cmq vedi che i problemi di spazio stanno causando molti problemi quest'anno, e cmq basta chiedere di visionare il documentario in classe e te lo sarà concesso.
Non serve più aprire polemiche per ricordare che le foibe sono una parte della nostra storia.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con te fabrizio. le foibe sono sempre messe in secondo piano. faccio un esempio: nel televideo prima pagina, per la giornata della memoria titolo in prima pagina, per le foibe un minuscolo titolo a fine pagine, eppure ideologicamente le foibe per noi italiani sono un evento grave quanto la shoah, perchè sono state uccise persone perchè italiani, non per pretesto religioso, anche se la shoah in assoluto è la cosa più indegna,terribile,vergognosa che sia accaduta nella storia

Anonimo ha detto...

Porto ad esempio un titolo del Corriere della Sera concernente le celbreazioni di Napolitano del Giorno del Ricordo:

NAPOLITANO E LE FOIBE: LA CONDANNA DEL FASCISMO.


Ditemi voi il senso di ciò perchè io non ce lo trovo.
Più tardi vi risponderò.

Anonimo ha detto...

Ti sbagli salvuccio:

1) Se noi non ci fossimo stati per l'ennesimo anno non ci sarebbe stata commemorazione alcune delle foibe;

2) Il tipo di attività che si è svolto nelle prime, seconde, terze e quarte classi è al dir poco ridicolo.

3) Ridicolo è l'atteggiamento di professori, non del prof. Castro, che usano la loro posizione per sentirsi potenti e dire cazzate che se le dicessero a Trieste finirebbero linciati.

Alla luce di tutto questo ribadire l'anti-oscurantismo è un sacrosanto dovere. E per questo sono orgoglioso di aver partecipato alla diffusione di questo volantino.