Venerdì 17 Ottobre 2008 alle ore 17.30 presso i locali della "Misericordia-Fratres" in via Gramsci 22 si riunirà il "Comitato cittadino a salvaguardi dell'Ospedale di Augusta e tutela del diritto alla salute".
Nella riunione si valuterà l'impatto sull'ospedale di Augusta del Piano Russo di Rimodulazione della rete Ospedaliera della Regione Sicilia e si discuterà delle eventuali iniziative da intraprendere a difesa dell'Ospedale.
Il piano russo prevede nella Provincia di Siracusa tre Presidi Ospedalieri invece dei quattro attualmente presenti (Ospedale Umberto I di Siracusa, Ospedale "E. Muscatello di Augusta, Ospedale di Avola-Noto e Ospedale Generale di Lentini).
Prevede, inoltre, una riduzione dei posti letto ospedalieri pubblici nella nostra Provincia di ben 249 unità rispetto alla precedente programmazione di cui al Decreto Assessoriale n. 810 del 27 maggio 2003, mentre rimane invariata l'assegnazione di posti letto privati rispetto al citato Decreto.
Il numero complessivo di posti letto per acuti individuato nel Piano Russo per la provincia di Siracusa è pari a 2,67 per 1000 abitanti ed è notevolmente inferiore rispetto al parametro nazionale di 3,5 ogni 1000 abitanti dell'Intesa Stato-Regioni del 29 settembre 2006.
Inoltre, il numero di posti letto per acuti pubblici, pari a 1,85 per 1000 abitanti, a fronte di una media regionale di 2,40 prevista nel Piano Russo, colloca Siracusa agli ultimi posti tra le Province Siciliane per dotazione di posti letto pubblici.
Alla riunione sono invitati tutti i rappresentanti delle Associazioni, delle Istituzioni e dei Partiti politici, gli Operatori Sanitari ed i Cittadini interessati all'argomento.
Comitato cittadino a salvaguardia dell'Ospedale e per la tutela del diritto alla salute
(Il portavoce Giuseppe Vaccaro)
5 commenti:
Rimango alquanto sconcertato dal piano Russo. L'unico piano dove al posto di migliorare la sanità la si peggiora.
Prima di tutto ridurre a tre gli ospedali della provincia significa lasciare sprovvista una parte del territorio, inoltre è più inspiegabile ridurre anche i posti letto. Non solo si toglie l'ospedale ma anche i letti!!!
Che tristezza.
La politica governa tutto davanti agli occhi dei poco potenti cittadini.
una sola parola: VERGOGNA!
l'ho detto io
L'Italia è una merda.
Purtroppo i cittadini preferiscono essere impotenti e coltivare il proprio orticello invece di "stancarsi" pensando. Studi scentifici hanno dimostrato che le persone sono meno stressate quando gli si comanda tutto; quando invece si lasciano loro libere scelte si stressano maggiormente.
Mah!
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