domenica 5 ottobre 2008

ADESSO BASTA !!!

Licei classico, scentifico e psicopedagogico di Augusta (SR). Trascurando la problematica di quella parte dell’Istituto che cerca ogni giorno, con sempre più rumore, di arrivare al nuovo plesso, vorrei informare gli alunni, i professori (se ce ne fosse bisogno) e tutto il personale scolastico, che politicamente la scuola sta cambiando. Infatti l’anno scorso in classe si dibatteva, tra alunni e insegnanti, della politica a titolo conoscitivo. Oggi, dopo la rielezione del governo Berlusconi, alcuni professori hanno cominciato a parlarne (o a lamentarsi – fate voi - ) in modo apolitico. Facendosi forti della loro maggiore esperienza intellettuale per modellare la mente informe, di quella parte della scuola non ancora schierata politicamente.
A mio parere la scuola dovrebbe occuparsi degli alunni fornendo loro contenuti, e non cercare consenso laddove non esiste ancora una coscienza politica pienamente formata.
Il fatto che in Italia ci siano diversi problemi di natura politica è risaputo anche da chi, come me, si dichiara di destra; ma questo non giustifica alcuni insegnanti a parlarne in maniera assoluta.
Ogni individuo, a partire dai giovani, la vera forza del paese, ha il diritto di formarsi come meglio crede. Senza essere plagiato da chi, nel bene e nel male, ha, con il giusto tempo, sviluppato forti convinzioni politiche.
Orazio Mega

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Diciamo che la scuola nei libri di storia propone un'istruzione (userei il termine inglese EDUCATION) di parte. I libri che dovremmo chiamare di storiagrafia, ovviamente insegnano a rifiutare i regimi totalitari ecc. ecc.
Dalla parte dei professori non ho mai notato grandi critiche politiche (a parte piccoli pensieri limitati alle riforme scolastiche). E comunque, qualora avvenga ciò, penso che a 17 anni si sia già abbastanza capaci di saper tracciare autonomamente il prorpio percorso politico. Se esiste poi un alunno non ancora schierato penso che possa, da quelle critiche, estrapolare un pensiero politico negativo o positivo.

Anonimo ha detto...

Orazio non sono proprio d'accordo con il titolo che hai scelto di dare al post. Con i contenuti sono in parte d'accordo, ma col titolo no. "Adesso basta" - hai detto. Ma che stanno facendo i professori: stanno ammazzando, stanno bestemmiando, stanno offendendo la dignità di qualcuno? Non mi sembra assolutamente!
Stanno esprimendo una loro opinione!
Vengono plagiati solo quelli che, non leggendo giornali e non ascoltando i tg, sentono ciò che dicono i professori. Altri in classe, quando si parla di politica, abbandonano la classe e se ne vanno a vivere nel loro mondo dei sogni. Quindi il plagio è impossibile! E dico questo, perchè conosco qualcun...a! (Avrete capito di chi parlo)

Il titolo ADESSO BASTA non l'avresti mai usato, se i professori avessero criticato aspramente un governo di centro-sinistra!

Sottolineo per l'ennesima che non parlo così, perchè sono di sinistra! E aggiungo, che ho sottolineato questo nella speranza che, sopratutto Fabrizio Vaccaro (ostentatore di maturità) non se ne venga poi in classe a fare quelle battutine sul fatto che io sono comunista.

Non che a me importi qualcosa, solamente che poi, a lungo andare, si perde il gusto della risata e la stima nella persona, caduta nella ripetizione e nella monotonia.

Ciao

Anonimo ha detto...

il titolo in effetti è un pò esagerato;ma poichè è figlio di uno scatto d'ira nn vorrei dare troppe giustificazioni.
Riguardo a te Salvo,desidero ringraziarti per esserti interessato al mio articolo e ti possono garantire che se sono arrivato a scriverlo vuol dire che mi sono sentito davvero chiamato in causa dato che avendo alcuni professori dichiaratamente di sinistra non sopporto che essi,avendo il coltello dalla parte del manico,strumentizzano ciò che si sente al tg per lamentarsi.
Inoltre a 17 anni pultroppo la maggior parte dei ragazzi non si interessa di politica e quindi,questi assorbono tutto quello che gli viene detto a riguardo.
P.S.spargi la voce che mi candido alla consulta provinciale,senza rancore.
A te Miriam ti ho già risposto in parte all'inizio e ti volevo quindi solamente dire che io rispetto comunque le persone di sinistra e che al giorno d'oggi non possiamo parlare di comunisti in quanto al momento non sono rappresentati nemmeno al parlamento.
P.S.Tra amici questi discorsi devono solo essere motivo di allegria culturale e costruttiva



DA ORAZIO MEGA

Anonimo ha detto...

Ma adesso basta che cosa?

I professori ci guidano a vedere la politica e tante altre cose secondo il loro punto di vista.
Ho professori che parteggiano sia Destra (ma la destra FASCISTA!) che Sinistra.

A prescindere da quello che dicono, IO HO DECISO DI ESSERE DI SINISTRA.

Il dialogo ci deve essere, e noi dobbiamo avere la possibilità di ascoltare sia gli uni che gli altri.
La scelta, come dici tu, è nostra.

Ma intanto le voci si devono sentire, non possiamo essere per partito preso solo ed esclusivamente VENERANTI di Berlusconi o di Veltroni o chiunque altro sia.

Dialogo e democrazia...

Se non ti piace quello che dicono i tuoi insegnanti, replica. Non c'è niente di male.

Se non sai come replicare, allora esci dall'aula!

Ognuno è libero di esprire la propria opinione e nessuno deve permettersi di impedirlo.
Lo ha impedito qualcuno in passato e i nostri nonni lo hanno sconfitto (grazie a Dio)!

di Fabrizio Vaccaro ha detto...

E no caro anonimo. Credo che la questione sia molto più complessa di come la vedi tu. E' ovvio che nelìetà liceale è bello confrontarsi con chi possiede una forte ideologia. Si può condividerla o meno, ma in ogni caso rappresenta un arricchimento culturale.
Ma questo è molto diverso dalla propaganda politica.
La scuola è la palestra della nostra testa. E deve presentarsi come multilaterale e comprensiva nei confronti delle diversità. Ma quando la scuola diventa una sede del partito comunista siamo andati molto fuori dai binari ordinari. Il confronto una cosa; il dire che esiste una verità assoluta a dei raggazzi ideologicamente confusi è un'altra.

Anonimo ha detto...

Vabbè Fabrizio, ora non esagerare... la sede del partito comunista non la trovi più neanche al "Circolo Que Guevara"...
Il comunismo ormai non esiste più...
Sono poche le persone che hanno idee radicaliste, la maggior parte è moderata e si è schierata con la "sinistra babba" di Veltroni.

Io non penso che a scuola non abbiate neanche un professore fascista!

Minkia io ne ho 2 cazzo, non mi possono vedere solo perchè la penso diversamente da loro, ed ogni cosa devo abbassargli la testa.

VE LI REGALO SE LI VOLETE, DATELI A ME I PROF COMUNISTI, ALMENO LA PROPAGANDA POLITICA LA FANNO CON ME!

VOI SIETE QUELLI CHE DICONO CHE I LIBRI DI STORIA DICONO IL FALSO E INDIRIZZANO GLI STUDENTI A PENSARE MALE DI OGNI REGIME TOTALITARIO...

MA VAFFANCULO VOI E IL REGIME TOTALITARIO.

W LA DEMOCRAZIA (QUELLA CHE FUNZIONA PERO').

LE DITTATURE NON PORTANO MAI A NIENTE DI BUONO.

UNA COSA E' AFFIDARE A UN PAZZO UN PAESE, UN'ALTRA COSA E' DECIDERE CIVILMENTE TUTTI INSIEME E PER IL BENE DI TUTTI COSA BISOGNA FARE E COME BISOGNA AGIRE.

Ciao ragazzi, e scusate per l'attacco, ma vi prego di aprirvi anche a chi la pensa diversamente da voi, perchè noi lo facciamo!

Anonimo ha detto...

I libri di storia fino a pochi anni fa li hanno scritti i vincitori del secondo conflitto mondiale. Tutti esponenti della cultura di sinistra. Per questo tutti conoscono i lager; meno persone conoscono invece i gulag. E questo è un dato di fatto.
Comunque comprendo l'avversione verso i regimi totalitari passati, che hanno leso libertà fondamentali dell'uomo.
In ogni caso sta tranquillo. Io amo diversità e confronto; e come me molti giovani di destra ke conosco.
Esci pure allo scoperto adesso!
Ciao!