È davvero difficile capire, e quindi spiegare, perché un crimine, perpetrato in tempi moderni e in un contesto storico che richiamò osservatori ONU e giornalisti da tutto il mondo, sia stato ignorato così totalmente. Tuttavia non si può negare che la pulizia etnica del 1948 sia stata cancellata quasi del tutto dalla memoria globale collettiva e rimossa dalla coscienza del mondo.
Immaginate che non molto tempo fa, in un qualsivoglia paese a voi familiare, metà dell'intera popolazione sia stata espulsa con la forza in un solo anno, la metà dei paesi e dei villaggi cancellati, lasciando al loro posto solo mucchi di macerie. E ora immaginate che sia in qualche modo possibile che questo accadimento non venga mai riportato nei libri di storia e che ogni sforzo diplomatico per risolvere il conflitto scoppiato nel paese metta da parte, quando non lo ignori del tutto, questo evento catastrofico. Da parte mia, ho cercato invano nella storia del mondo a noi noto un altro esempio della stessa natura e con lo stesso destino, dopo la seconda guerra mondiale. Ci sono altri casi precedenti finiti allo stesso modo, quali la pulizia etnica dei non ungheresi alla fine del XIX secolo, il genocidio degli armeni, e l'Olocausto, commesso negli anni Quaranta dai nazisti contro i nomadi (i Rom, conosciuti anche come Sinti). Spero che in futuro la Palestina non sarà più inclusa in questa lista.
Ilan Pappe - La pulizia etnica della Palestina
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